martedì 29 settembre 2015

#16 - Una nuova famiglia (III)


(1981, nella mente del prigioniero)

Il bambino è nella camerata e una donna lo aiuta a fare la valigia. Nel frattempo, nel suo ufficio, il Direttore parla con una coppia di anziani.

- Adesso potete uscire, vi ho fatto nascondere nella stanza accanto affinché poteste ascoltare anche voi. So che nessun altro orfanotrofio avrebbe accettato la vostra richiesta di adozione, ma per un bambino speciale sono necessarie persone speciali, e in grado di garantirgli cure altrettanto speciali.
- Non si preoccupi, abbiamo altri figli, ormai grandi, e sapremo dargli tutte le attenzioni che merita.
- Vi ho scelto per questo: mi fido di voi.
- Direttore, cosa è successo ai suoi genitori? Perché lo hanno abbandonato?
- Non lo hanno abbandonato, ma sono morti per proteggerlo. È giusto che sappiate che ci sono uomini molto cattivi interessati al bambino e che dalla sua vita dipende il futuro di tutti noi.
- Ho vissuto gli anni dell'infanzia durante la grande depressione e sono stato tra i primi ad arruolarmi dopo l'attacco a Pearl Harbour: non temo le avversità e ne ho presi tanti di nemici a calci nel culo. Nessuno farà del male a nostro figlio!
- Direttore, perdoni il linguaggio di mio marito, siamo gente semplice, voleva dire che non abbiamo mai avuto paura del futuro.
- Ecco le parole che volevo sentire!