domenica 11 ottobre 2015

#36 - Una visita (im)prevista


(Agosto del 1973, casa degli sposi)

- Caro, hanno bussato alla porta, puoi andare tu? Ho ancora i capelli bagnati...
- Sì, non preoccuparti tesoro.

L'uomo apre la porta.

- Buongiorno, chiedo scusa se la disturbo, ma la mia auto si è bloccata proprio davanti casa sua. È come se l'impianto elettrico fosse impazzito improvvisamente e ora non c'è verso di farla ripartire. Potrebbe aiutarmi? 
- Certo...

La donna scende in salotto.

- Chi è?
- Cara, un uomo con l'auto in panne.
- Perdoni mio marito, con questo caldo non le ha offerto neppure un bicchiere d'acqua.
- Mia moglie ha ragione, prego, entri...
- Siete molto gentili, grazie. (Guardando la donna) Il vostro primo figlio?
- Ah, si vede così tanto? Sono al terzo mese, abbiamo da poco saputo che è un maschietto.
- No, non tantissimo, ma ho una certa esperienza. Sono il direttore di un orfanotrofio e l'istituto offre anche assistenza a donne che non possono tenere i loro bambini.

Nel viale di casa, poco dopo.

- Ecco, l'auto è a posto.
- Davvero non so come ringraziarla.
- Si figuri, le auto sono come le donne, a volte fanno i capricci, ma non facciamoci sentire da mia moglie.
- Le lascio il mio biglietto da visita, mi piacerebbe se ci rivedessimo. Vostro figlio è un bambino fortunato.
- Speriamo sia davvero così.

È notte, l'uomo viene nuovamente svegliato da 'la voce'.

- È lui!
- Lui chi?
- L'uomo che oggi hai incontrato salverà tuo figlio.